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mercoledì 3 ottobre 2012

Compostaggio e Raccolta dell'umido - Tecniche e Consigli


Cosa è il compostaggio, a che serve, come si fa e perché è utile differenziare l’umido, quali sono le differenze tra compostaggio industriale e domestico. A queste ed altre domande risponde l’esperto.
Umidobiodegradabilità e compost sono parole (spesso corrispondenti anche ad azioni) sempre più diffuse. Ma perché se ne parla? E quali sono i vantaggi economici ed ambientali del compostaggio? Per avere delle risposte si riporta l'intervista al Dott. Roberto Cavalloesperto della gestione integrata dei rifiuti urbani, membro del Consiglio di Amministrazione di ACR+ (Association Cities and Regions for Recycling and sustainable management of Resources) di Letizia Palmisano.
Il compostaggio può essere realizzato nel proprio giardino di casa o in impianti dedicate. Quante forme ne esistono?
Il compostaggio è un processo di trasformazione degli scarti organici biodegradabili in terriccio. Raccogliendo l’umido si può dare il via al compostaggio industriale, che può essereaerobico (in presenza di aria) o anaerobico (senza ossigeno e capace di produrre energia attraverso il biogas).
Per fare un buon compost è fondamentale una buona raccolta differenziata, ad iniziare dai raccoglitori. È importante usare secchielli forati aerati che lascino respirare il prodotto evitando condense e sacchetti biodegradabili-compostabili come quelli in carta o in mater-Bi (quest’ultimi riconoscibili dall’apposita certificazione di conformità alla norma EN 13432, ndr), oltre ad evitare di mettere con gli avanzi di cucina o del giardino materiali non compostabili.

Il compostaggio si può realizzare anche in casa, o meglio in giardino, sia in forma individuale che collettiva con più famiglie assieme, e anche in tal caso si trasformano i propri scarti biodegradabili in terriccio, utilizzabile come fertilizzante. In tal caso si parla dicompostaggio domestico. Saranno necessarie delle piccole attenzioni legate ai tempi più o meno lunghi (ad esempio per i pezzi di legno) e al fine di evitare cattivi odori che potrebbero derivare da scarti alimentari come il pesce.
Ma quali sono i vantaggi derivanti dal compostaggio?
La raccolta differenziata dei biorifiuti, il successivo trattamento e recupero tramite compostaggio è fondamentale per più di una ragione. Innanzitutto il materiale biodegradabile se portato in discarica produce percolati  biogas. Questo, se non recuperato, si disperde in atmosfera e concorre ad alimentare l’effetto serra. C’è, poi, una ulteriore ragione economica:il costo del trattamento di questo materiale mediamente varia da 60 a 90 €/t, mentre lo smaltimento in discarica o inceneritore può arrivare anche a costare il doppio. Consideriamo anche che molti dei nostri suoli sono ormai classificati dall’Unione Europea come a rischio desertificazione per la mancanza di sostanza organica: produrre compost da destinare all’agricoltura porta dunque anche benefici agronomici ponendosi come una delle azioni più efficaci per contenere i cambiamenti climatici.
Appare evidente che avviare a compostaggio i biorifiuti anziché sotterrarli in discarica o bruciarli convenga a tutti.

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